IX EDIZIONE - ISCRIZIONI APERTE FINO AL 20 GENNAIO 2020 Sono aperte le iscrizioni al IX “Trofeo Andrea Ghisotti – HDSI 2020”, promosso e organizzato da THE HISTORICAL DIVING SOCIETY ITALIA premia la foto e il reportage che meglio sappiano interpretare lo spirito di cultura per il mare, i relitti, la storia e la subacquea, che animò ininterrottamente il lavoro del famoso giornalista e fotografo Andrea Ghisotti. Saper vedere, emozionarsi e raccontare con le immagini. Un'esperienza personale di ricerca, curiosità, passione. Il puro piacere di raccogliere le prime parole di un racconto e ferlo proprio, che fa la differenza tra una foto bella e una foto buona. Raccogliere il testimone di Andrea, e andare oltre se possibile. Questo, è il senso del Trofeo Ghisotti. Mettere in moto talenti e passione, stimolare il meglio di questa meravigliosa attività che è la fotografia di relitti. Il Trofeo è suddiviso in due categorie: - FOTO SINGOLA - REPORTAGE (3 foto corredate da un testo della lunghezza massima di 3000 battute e didascalie alle foto) Il materiale e la scheda di iscrizione, compilata in ogni sua parte, vanno inviati via mail (no wetransfer) entro e non oltre il 20 gennaio 2020 a trofeoghisotti@hdsitalia.org REGOLAMENTO E SCHEDA: scaricabili in pdf in fondo alla pagina.
|
|||
Nell'ambito del progetto volto ad analizzare la possibilita di riqualificazione e riutilizzo dei reef artificiali e naturalia presenti del Mare Adriatico, al fine di riconvertirli in strutture funzionali alla ricerca scientifica e alla conservazione degli ecosistemi che si sono creati, il MAS parteciperà alle tre giornate del Festival con l'apertura straordinaria della propria area espositiva, osservanto il seguente orario:
|
|||
Questa Estate il MAS ripropone in evidena la mostra, Alla scoperta delle conchiglie adriatiche, curata da Giorgio Lazzari. Attiva da decenni nella ricerca e nella divulgazione scientifica, l'Associazione di Volontariato L'ARCA realizza iniziative per la conoscenza degli aspetti naturalistici del territorio ravennate (progetto BiodiverCity, Ravenna: biodiversità e città). |
|||
|
|||
Sabato 15 giugno, in occazione del XXV Anniversario di fondazione di HDS Italia, alla presenza di autorità civile, militari e religiose è stato inaugurato, nella piazza antistate il MAS, il Monumento al Palombaro. |
|||
La statua, in bronzo, è opera di Alberto Muro Pelliconi, un artista ben conosciuto da chiunque ami il mare come lui perché i colori degli oceani, le forme delle creature che lo popolano sono la sua prevalente fonte di ispirazione.
|
|||
The Historical Diving Society Italia e Fondazione Artiglio Europa presentano:
|
|||
Questa singolare esposizione di statuette in ceramica, realizzata da Vincenzo Cardella, presentate ai piedi della statua originale in gesso del Cristo degli Abissi, prodotte negli anni 50’ dalla ditta “Ceramica Tecnica” di Faenza e concesse al MAS da Giordano Dal Prato, vuole rendere omaggio al Natale 2018 e celebrare anche l'importante ruolo ricoperto dai palombari nella storia di Marina di Ravenna.
|
|||
Questa opera realizzata con vecchi utensili e rottami ferrosi riciclati, donata dall’artista a HDS Italia, nasce dal progetto “Riciclittici in Mare” proposto da Piero Motta a HDS Italia che, insieme all’Associazione Paguro, l’aveva subito valutato ed accettata.
|
|||
Sabato 16 giugno alle ore 18 si terrà presso il MAS l’incontro con la poesia di mare ed il mondo sommerso. |
|||
In esposizione, presso la Biblioteca HDS Italia questa pregevole pubblicazione che ci racconta, attraverso soprattutto immagini fotografiche, del salvataggio della Corazzata inglese Sultan avvenuto a Malta nel 1889 ad opera della ditta "Impresa genovese di salvataggi marrittimi".
Posizione della Corazzata Sultan
|
|||
Vogliamo ripropporre le immagini di questa particolare mostra promossa da HDS Italia e aperta nel Ferragosto 2014 persso i locali della "Private Baning" della Cassa di Risparmio, gia negozio Bubani in Piazza del Popolo a Ravenna. La mostra curata dal consigliere Vincenzo Cardella con attrezzature proveniente dal Museo Nazionale delle Attività Subacquee di Marina di Ravenna risquotè un notevole interesse e partecipazione.
|
|||
EUDI SHOW 2018. |
|||
Le vicende che hanno caratterizzato la storia della Russia, dai tempi degli zar fino alla rivoluzione d'Ottobre e alla guerra fredda non hanno mai permesso di conoscere molto sulla storia e lo sviluppo passato delle attività subacquee in questo grande paese dove la passione per le immersioni ha conosciuto un grande sviluppo soprattutto nel settore ricreativo tanto che è ormai facile incontrare subacquei russi in tutte le principali mete subacquee del mondo.ogni anno Eppure, grazie al lavoro di un appassionato studioso, Pavel A. Borovikov che ne ha ricostruito i tratti salienti, è stato possibile aprire un oblò su una storia che sicuramente inizia nel 1600, ma che potrebbe avere radici ancora più lontane. I primi dati si riferiscono a rudimentali attività di pesca in apnea soprattutto per la ricerca di ostriche perlifere nei più lontani mari dell'impero russo per poi seguire a grandi linee l'evoluzione delle tecniche di esplorazione sottomarina. Durante il regno dello zar Pietro il Grande, impegnato a modernizzare il suo impero, si cominciarono ad usare campane di immersione per la costruzioni di ponti, opere marittime e lavori navali. Nella prima metà dell’Ottocento fu importato lo scafandro da palombaro ideato dai fratelli Deane in Inghilterra, una tappa importante, ma che grazie agli studi di Borovikov ha rivelato dei risvolti di grande interesse. Infatti, nel 1928 un certo Gauzen, un russo esperto di costruzioni meccaniche, sottopose al Comitato Scientifico del Ministero della Marina un apparecchio per immersioni molto simile a quello dei Deane che fu usato fin verso il 1870. La storia dei palombari russi da allora in poi si è svolta all'insegna delle stesse tecnologie occidentali e i nomi di Siebe, Heinke, Roquayrol e Denayrouze divennero familiari anche nel paese degli Zar. Nel 1882 fu poi fondata la scuola per palombari di Kronstad cui fecero seguito quelle di Sebastopoli e di Leningrado e l'istituzione nel 1923 dell'EPRON, una società di ricerche subacquee al servizio della OGPU, l'antenata del KGB, che operò in Mar Nero per il recupero di navi affondate durante la guerra di Crimea tra cui un trasporto inglese carico d'oro. Nella mostra sarà possibile vedere elmi molto rari, tra i quali quelli usati nel 1940 dalla citata società russa EPRON o il sistema di alta profondità fino a 200 metri o ancora un elmo russo sperimentale con cui nel 1948 si utilizzarono le miscele elio-ossigeno oltre ad altri cimeli di questo capitolo poco conosciuto della subacquea mondiale. L'appuntamento per viaggiare nel tempo in compagnia dei palombari russi è presso lo stand dell'HDS Italia del padiglione 36 della Fiera di Bologna che ospita nuovamente Eudi Show, la grande kermesse della subacquea, dal 2 al 4 marzo 2018. Per ogni ulteriore informazione non dimenticate di consultare il sito www.eudishow.eu
|
|||
foto Tralenuvole Il ceppo fu acquistato da Piero Solaini (noto fotografo subacqueo del Gruppo Ricerche Scientifiche e Tecniche Subacquee di Firenze) da una fonderia di Roma, ove la stavano fondendo, e poi affidata a Paolo Notarbartolo di Sciara che attorno al 1975 la segnalò all'allora Soprintendente di Firenze dott. Paolo Nicosia. |
|||
Quattordici presepi realizzati dalla Scuola Media "Enrico Mattei" di Marina di Ravenna, altri tre provenienti dal Liceo Artistico "P.L. Nervi" di Ravenna. «Un piccolo sasso nello stagno», dice Paolo Caccia, titolare e curatore della libreria La Tarantola di Marina di Ravenna. Il librario, insieme al professor Edoardo Borghesi, ha lanciato la prima edizione di un progetto rivolto agli studenti che si sviluppa su due linee parallele.
Gli studenti della Scuola Media, sotto la guida dei Prof.ri Edoardo Borghesi e Irene Pasini, hanno realizzato i lavori che verranno esposti per tutte la durata del periodo natalizio nei negozi di Marinara. |
|||
Cinquantotto musei del mare e della marineria, tra cui il MAS, insieme in un comune progetto di valorizzazione del patrimonio culturale marittimo italiano.
|
|||
E’ organizzato per il giorno 2 dicembre 2017 il quarto incontro del ciclo “Incontri con la storia” organizzato da The Historical Diving Society Italia che prevede una serata di gala in compagnia del geologo, tecnologo e pioniere della speleologia subacquea Lamberto Ferri Ricchi (www.lambertoferriricchi.it) Nel corso della serata che sarà preceduta da un gustoso aperitivo, nelle pause fra le portate della cena, l’ospite della serata intratterrà i partecipanti sugli aspetti avventurosi, tecnico e scientifici e sulle esplorazioni e sugli importanti risvolti in campo naturalistico, archeologico e turistico. L'evento si terrà, come le precedenti edizioni, presso il Grand Hotel Mattei di Ravenna ove, negli spazi adiacenti la sala che ospiterà l'incontro serale, saranno esposte le opere fotografiche premiate al VI Trofero Fotografico Andrea Ghisotti HDSI. Vi invitiamo pertanto caldamente a partecipare a questo evento che sarà anche occasione per riabbracciare vecchi amici, conoscerne altri e, per chi lo desiderasse, visitare il MAS - Museo Nazionale delle Attività Subacquee - situato a Marina di Ravenna in Piazzale Marinai d’Italia nella sua nuova sede di 300 mq. inaugurata nel 2014. Il prezzo della cena è di 30,00 euro Informazioni e prenotazioni: per la serata - eventi@hdsitalia.org - tel. 339.988.8935 per la visita al MAS - tel. 338.726.5650 |
|||
La HDS Italia pubblica, già dal 1995, questa interessante rivista che tratta esclusivamente argomenti legati alla storia dell'immersione nei suoi molteplici aspetti. All'interno della rivista, trova il suo spazio, la rubrica "Visite al MAS". |
|||
Lunedì 23 ottobre si è concluso presso il Centro Iperbarico di Ravenna la formazione sulla medicina iperbarica dei partecipanti al XXVII Corso Basico Allievi Sommozzatori Vigili del Fuoco e del XIV Corso Istruttori Sommozzatori Vigili del Fuoco. Alle spalle dei partecipanti, la capera iperbarica multiposto donata a HDS Italia per il MAS dall'Universita di Chieti. Il prof. Piergiorgio Data che fu titolare della cattedra di Medicina Subacquea ed Iperbarica, utlizzò questa camera iperbarica per le prime sperimentazioni iperbariche e ipobariche. |
|||
